La particolarità delle caldaie a condensazione, come suggerisce il nome, è quella di condensare il vapore acqueo prodotto dai fumi di scarico.
Di primo acchito un processo simile risulterebbe inutile, soprattutto tenendo conto della possibile giacenza delle sostanze di scarto, ma è proprio in questo caso che quello che sembra un “contro” diviene in realtà un “pro”. Mediante le caldaie a condensazione, infatti, il calore latente di condensazione viene recuperato e, di conseguenza, riutilizzato dalla caldaia stessa, la quale disporrà così di una maggiore efficienza energetica rispetto ad una caldaia classica.
Come un qualunque elettrodomestico, però, anche le caldaie a condensazione presentano pregi e difetti che potrebbero invogliare l’utente ad acquistarne un modello o, al contrario, farlo desistere dallo spendere denaro per un oggetto di cui non conosce alla perfezione gli eventuali svantaggi. Entriamo quindi nello specifico e analizziamo vantaggi e svantaggi di uno degli elettrodomestici essenziali per il buon funzionamento di un edificio.
Nel caso delle caldaie a condensazione, i vantaggi riguardano:
Tra gli svantaggi, invece, troviamo il funzionamento a pieno regime in presenza di requisiti specifici come una buona inerzia termica all’interno degli edifici in cui le caldaie vengono installate e la manutenzione pressoché regolare di tali elettrodomestici, pena l’efficienza generale degli stessi.
Essendo dotate di tecnologie verdi, infatti, le caldaie in questione vanno costantemente revisionate per evitare di andare a perdere i benefici che il loro utilizzo può consentire a fronte di un potenziale acquisto. È proprio in questo caso che entra in gioco il discorso fondamentale della manutenzione, senza la quale una caldaia a condensazione rischierebbe di veder compromessa la propria efficienza nel tempo. Vediamo quindi alcune nozioni legate alla conservazione e al mantenimento della caldaia sul lungo periodo.
Come ampiamente detto in precedenza, una buona manutenzione è fondamentale per mantenere costantemente efficiente la propria caldaia a condensazione. Partendo dal presupposto che è necessario rimanere sempre nell’ambito della normativa ambientale, la manutenzione va effettuata almeno una volta l’anno, il che è abbastanza frequente se si considera che qualsiasi altro elettrodomestico non necessita di interventi di “routine” con una frequenza così alta. Ma, dopotutto, a fronte di un investimento così oneroso e fruttuoso, e soprattutto rispettoso dell’ambiente, il minimo che si possa fare è un po’ di manutenzione all’impianto in questione.
Solitamente l’intervento di revisione viene effettuato dopo aver stipulato una sorta di contratto con il venditore dell’elettrodomestico o con l’azienda produttrice, i quali metteranno a disposizione del cliente un tecnico abilitato ad effettuare un controllo completo della caldaia. Nel contratto dovrebbero essere garantiti interventi legati all’aggiornamento del libretto dell’elettrodomestico, la possibilità di intervenire in caso di guasti e tutta una serie di documenti legali specifici atti a comprovare l’avvenuta revisione da parte di un tecnico specializzato.
Non è tutto. I più temerari, un po’ per orgoglio maschile e un po’ per supposta esperienza, potrebbero tentare (e spesso lo fanno) di effettuare un intervento di manutenzione in totale autonomia, armandosi del necessario per verificare il corretto funzionamento del proprio elettrodomestico. Un intervento simile è di tipo “ordinario”, e si effettua solamente nel caso in cui si debba controllare esclusivamente che la caldaia svolga il suo lavoro a pieno regime.
Tra gli elementi interessati dalla manutenzione fai da te troviamo:
Ma nel caso in cui si dovesse eseguire un intervento di manutenzione straordinaria? Come ci si dovrebbe muovere in questi casi? Partendo dal presupposto che l’acquisto di una buona caldaia dovrebbe già di per sé scongiurare l’eventualità di problemi legati al funzionamento dell’elettrodomestico, vediamo il marchio su cui qualunque utente potrebbe rivolgersi nel caso non avesse particolare esperienza nell’ambito dei sistemi di riscaldamento per edifici: la Baxi.
Baxi è un’azienda leader nel settore della progettazione, produzione e manutenzione di sistemi di riscaldamento all’avanguardia, motivo per cui è a loro che ci si deve rivolgere sia per l’acquisto che per eventuali problemi relativi agli elettrodomestici acquistati. Baxi ha un’esperienza decennale nel settore, il che è sufficiente per convincere i potenziali clienti della fama consolidata di un’azienda capace di produrre ben 500.000 pezzi l’anno per accontentare una clientela solida e costantemente soddisfatta.
Nonostante il grande livello tecnologico raggiunto dall’azienda nel corso degli anni, è normale che un elettrodomestico possa comunque presentare piccoli problemi di carattere tecnico.
È proprio in questi casi che diventa fondamentale rivolgersi ad un centro assistenza autorizzato, in grado di risolvere problemi di qualunque tipo mediante un pronto intervento caratterizzato dalla rapidità di esecuzione e dai costi relativamente contenuti. Baxi rientra in questa categoria. L’azienda, infatti, è dotata di Centri di Assistenza Tecnica autorizzati (CAT) in grado di intervenire in merito a problemi di qualsiasi entità, dal malfunzionamento di un piccolo componente al risanamento di un impianto fortemente difettoso. Per rivolgersi all’assistenza sarà sufficiente inserire il nome del proprio comune o del proprio CAP su una barra apposito nel sito ufficiale dell’azienda, in modo da contattare il centro Baxi più vicino alla tua zona, dopodiché potrete fissare un appuntamento via telefono.